26 Novembre 2015

Un’isola in mezzo all’Italia

di David Rosadini.

Una regione a suo modo unica, prolungamento dei panorami del sud della Toscana (val di Chiana), fatta di dolci colline e valli che ci parlano di storia contadina, l’Umbria può essere considerata un’isola in mezzo all’Italia: bagnata dal lago Trasimeno (il piu grande lago del centro-sud Italia), che lambisce le zone più fertili, offre una paesaggio dove le valli si arrampicano nell’appennino, rivelando ai visitatori borghi e castelli, eremi e badie, storia e misticismo.

Difficile non restare abbagliati dalla vista di Gubbio se il sole bacia le sue bianche mura; non avvertire il potere romantico emanato dal panorama che si apre agli occhi dal ponte delle Torri di Spoleto, elogiato anche dal “maestro” Goethe; non sentire un richiamo alla spiritualità camminando per Assisi, Norcia o di fronte al duomo di Orvieto; non avvertire frammenti delle origini sociali etrusche e romane nei vari reperti disseminati per i borghi o il persistere delle più recenti atmosfere medioevali camminando per i vicoli di Todi, Bevagna, Montefalco o Perugia.

Una regione il cui fulcro vitale è la società contadina di inizio secolo scorso, con le enormi case coloniche dove i ceppi familiari vivevano con la terra e per la terra, con le sagre di paese, i mercati contadini del bestiame e dei prodotti della terra.
Ancora oggi questa terra trasmette la schietta e genuina sincerità della vita contadina e questo non può che rispecchiarsi nella cucina locale, fatta di elaborazioni volte ad elogiare gli ingredienti semplici che le costituiscono attraverso pietanze molto sostanziose e saporite utili a sostenere le lunghe giornate a lavorare la terra. Patria degli elaborati del maiale e della cacciagione, che non a caso prendono il none di “norcineria”, è luogo di produzione di olio di alta qualità e finezza.

In tutto questo panorama, trovano perfetto collocamento il Rosso di Montefalco ed il superbo Sagrantino di Montefalco.
Il Sagrantino è un vitigno che rispecchia pienamente l’animo della regione e dà origine ad un vino potente e schietto, spesso di elevata alcolicità; un vino senza incertezze, dal colore rosso violaceo intenso e la cui grande quantità di polifenoli garantisce una struttura ed una longevità sorprendenti.

Un vino che rientra a pieno titolo nell’élite dei vini italiani soprattutto grazie al lavoro di alcuni produttori che si son fatti portavoce di una tradizione vitivinicola attenta alla qualità e ai principi basilari e storici di questa sorprendente regione.

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